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 Indice > Settimana di Preghiera
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    Mercoledì, 17

ore 17,30 - Celebrazione ecumenica, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96, presieduta da S. E. il Card. Edward I. Cassidy, Presidente, Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e da S.E. Mons. Wille Riekkinen, vescovo evangelico-luterano della Diocesi di Kuopio, Finlandia.



    Giovedì, 18

ore 16,30 - Centro Pro Unione, via S. Maria dell'Anima, 30. Conferenza: "The Church: God's Gift to the World -- ‘On the Nature and Purpose of the Church'", Dott. Alan Falconer, Direttore della Commissione "Fede e Costituzione" del Consiglio Ecumenico delle Chiese - Ginevra. Segue veglia di preghiera, presieduta dal Rev.do Dott. Jonathan Boardman, Rettore, All Saints Anglican Church; predica (in lingua inglese) di S.E. Mons. Walter Kasper, Segretario, Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. Organizzata dal: Lay Centre at Foyer Unitas, Vincent Pallotti Institute e Centro Pro Unione.
 
ore 16,00 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.



    Venerdì, 19

ore 16,00 - Celebrazione ecumenica in occasione della festa di S. Enrico di Finlandia, Cappella Capranica della Basilica di S. Maria sopra Minerva. Cerimonia officiata da S. E. Mons. Wille Riekkinen, vescovo evangelico-luterano della Diocesi di Kuopio, Finlandia, predica sarà tenuta dal P. Wieslaw Swiech, sci della Parrocchia cattolica di Santa Brigida di Turku. I canti saranno eseguiti dal coro "Schola Cantorum" dell'Accademia Sibelius di Helsinki sotto la direzione di Hannu Vapaavuori.
 
ore 17,00 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.
 
ore 16,00 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.



    Sabato, 20

ore 16,00 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.
 
ore 18,00 - Veglia ecumenica organizzata dalla Commissione Ecumenica Diocesana di Roma con le altre Comunità cristiane di Roma presso l'Abbazia Tre Fontane, chiesa della Scala Coeli. Presiede: S.E. Mons. Rino Fisichella.
 
ore 18,00 - Veglia di preghiera in lingua olandese, Chiesa SS. Michele e Magno, Largo degli Alicorni, 21 con la partecipazione del Rev. Rud Smit, rettore del Pontificio Collegio Olandese e della Pastora Dott.ssa Fiep van Houwelingen.
 
ore 20,00 - Celebrazione ecumenica, Chiesa di S. Lorenzo in Lucina, Piazza S. Lorenzo in Lucina. La celebrazione è organizzata dalla Chiesa metodista di via XX Settembre, la Chiesa battista di Piazza S. Lorenzo di Lucina, la Chiesa luterana di via Sicilia, la Chiesa S. Paolo dentro le Mura e la parrocchia cattolica S. Lorenzo in Lucina e sarà seguita da un rinfresco.



    Domenica, 21

ore 10,15 - S. Ivo, Corso Rinascimento, 40, a cura del Movimento ecclesiale di impegno culturale (MEIC) Gruppo romano: S. Messa e omelia del Rev.do Prof. Giacomo Puglisi, sa, docente di ecumenismo presso la Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino - "Angelicum". Segue una riflessione sul tema: "Il significato della dichiarazione Dominus Iesus".
 
ore 10,30 - S. Atanasio, via del Babuino, 149, La comunità cattolica bizantina celebra una grande dossologia e la Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo per l'unità di tutti i cristiani.
 
ore 11,00 - Oratory of St. Francis Xavier "del Caravita", via del Caravita, 7, celebrazione eucaristica in lingua inglese con riflessione ecumenica da Rev. Keith Pecklers, SJ.
 
ore 13,00 - Veglia di preghiera nella cripta della Chiesa anglicana "All Saints", Via del Babuino, 153, in lingua inglese seguita da una consultazione sulla formazione di "Churches Together in Rome".
 
ore 16,00 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.
 
ore 17,00 - Celebrazione ecumenica del Segretariato Attività Ecumeniche (SAE), nella Cappella delle Suore Francescane Missionarie di Maria, via Giusti, 12, con gli interventi di S.E. Mons. Cesare Nosiglia, Vice gerente della Diocesi di Roma e del Pastore Daniele Garrone, Chiesa valdese. Parteciperanno rappresentanti delle diverse confessioni cristiane presenti a Roma.



    Lunedì, 22

ore 16,00 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.



    Martedì, 23

ore 16,00 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.



    Mercoledì, 24

ore 16,00 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.



    Giovedì, 25

ore 11,00 - Celebrazione della Parola presieduta da Giovanni Paolo II assieme ai delegati delle altre chiese e comunioni cristiane mondiali per la chiusura della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.
 
ore 16,00 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.



 

XII GIORNATA PER L'APPROFONDIMENTO E LO SVILUPPO DEL DIALOGO EBRAICO-CRISTIANO

"Abramo ebbe fede in Dio"
(Genesi 15, 5-6)
Gennaio 2001


    Domenica, 14

ore 17,00 - "Abramo credette in Dio (Genesi 15,6). In occasione della giornata dell'ebraismo". Relatori: Rabbino Roberto Della Rocca e Prof. Giuseppe Barbaglio, Aula Magna, Facoltà Valdese, via Pietro Cossa, 40. Promosso dall'Amicizia ebraico-cristiana ed del Segretariato Attività Ecumeniche di Roma.


 


"IO SONO LA VIA,
LA VERITÀ E LA VITA"

(Giovanni 14, 1-6)
SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI
18-25 gennaio 2001

 


 
"Io sono la via, la verità e la vita"
 
(Giovanni 14, 1-6)

Cari fratelli i e sorelle in Cristo,
 
    È con grande gioia che vi presentiamo la versione italiana della guida per la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani dell'anno 2001, formulata sulla base della proposta delle Chiese della Romania. Le Chiese di Dio che sono in Italia possono utilizzarla adattando e integrando i testi biblici, le preghiere e le riflessioni in funzione della realtà ecumeniche locali.
    Il secondo millennio detto delle divisioni, del grande scisma della Riforma, della creazione della Chiesa Anglicana e della serie di chiese protestanti-evangeliche, conosce anche la nascita del movimento ecumenico moderno, che nel ventesimo secolo ha dato voce all'ardente desiderio di unità ecclesiale. Il processo di unione ha registrato significative convergenze teologiche, gesti simbolici di ritrovata fraternità, di riscoperta dell'ecclesialità altrui, ma anche momenti di incomprensione e di smarrimento in cui ci siamo chiesti, con Tommaso: "Signore..., come facciamo a sapere la strada?" (Gv. 14, 5).
    E Gesù ci risponde, come ai suoi discepoli: "Io sono la via, la verità e la vita. Solo per mezzo di me si va al Padre" ( Gv. 14, 6).
    Questa parola del Signore, proposta alla comune riflessione all'inizio del terzo millennio, rivela che la meta del nostro cammino è Dio Padre.
    Ma sulla strada verso il Padre e verso l'unità, due movimenti che coincidono, non siamo soli, bensì accompagnati da Gesù Cristo, il Figlio di Dio incarnato, crocifisso, risorto e asceso ai cieli.
    È Lui la Via verso il Padre. Nel nostro mondo moderno ci troviamo davanti a una rete stradale molto complessa e intricata. Ma la segnaletica ci aiuta a prendere la direzione desiderata. Ebbene, sul piano spirituale occorre prendere la strada Cristo; imboccare tale strada significa vivere come Lui, non l'estraniamento ma l'incarnazione nel mondo in cui ci troviamo: non la superbia, ma la kenosi come rinuncia a sè, all'egoismo, a ciò che ostacola l'incontro con Dio e con i fratelli; non il piacere passeggero ed egoista, ma la risurrezione quale ricupero della comunione con tutti i rivestiti di Cristo nel battesimo. E su questa strada, quella dell'unico mediatore, lasciamoci guidare dallo Spirito Santo!
    La motivazione del nostro orientamento è la verità. Ma la verità per eccellenza è Cristo, in quanto svela il mistero di Dio e, alla sua luce, il mistero dell'uomo. La verità non è un assioma, un principio, un'ideologia: è una persona che rivela l'immagine del Padre, la sua volontà e il suo amore.
    È questa la verità da accogliere nella fede. Per la comprensione della sua parola e per vivere nella verità occorre invocare lo Spirito che insegna.
    Quale vita, il Signore Gesù Cristo, per l'opera dello Spirito vivificatore ci libera dal peccato, dalla morte, dalla corruttibilità. Egli è la vita perché quale Dio-Uomo dà senso superiore alla nostra vita, ridà gioia di vivere, ci guida alla partecipazione al Regno, ci mette in comunione con la fonte della vita che è il Padre, il Vivente.
    All'inizio del ventunesimo secolo che sorge siamo chiamati a liberarci dalla paura di perdere le nostre strade, le nostre verità e le nostre vite per ricuperare pienamente e accogliere il Cristo "Via, Verità e Vita" e diventare un solo gregge e un solo pastore, una sola Chiesa con a capo il Signora Gesù Cristo che adoriamo con il Padre e con lo Spirito Santo.


Chiesa Cattolica


Giuseppe Chiaretti
Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve
Presidente, Segretariato CEI per l'Ecumenismo e il Dialogo

 

Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia


Domenico Tomasetto
Presidente

 

Vicaria Ortodossa Romena d'Italia


Traian Valdman
Arciprete, vicario eparchiale

 


 

"IO SONO LA VIA,
LA VERITÀ E LA VITA"

 
(Giovanni 14, 1-6)

    Nella Preghiera per l'Unità dei Cristiani dell'anno 2000 abbiamo celebrato gli innumerevoli doni che ci uniscono nell'unico corpo di Cristo, incluso il battesimo, le Sacre Scritture, fondamento della nostra fede nonché comune riconoscimento della chiamata di Cristo alla missione e al servizio nel mondo. Insieme ci siamo proposti di raggiungere la piena unità visibile, che costituisce lo scopo del nostro pellegrinaggio ecumenico.
 
    La Preghiera per l'Unità dei Cristiani dell'anno 2001 vuole sottolineare il modo con cui procediamo insieme per il raggiungimento dell'unità. Come pellegrini non siamo soli in questo cammino: Cristo, che è la via, è il nostro compagno e la nostra guida. Camminiamo in Cristo e con Cristo nella via che conduce all'unità e solo attraverso lui saremo in grado di trovarla in modo visibile.
 
    Quest'anno la stesura della bozza iniziale è stato affidata ad un gruppo locale della Romania. La Preghiera per l'Unità dei Cristiani ha una lunga tradizione in alcune parti di questo Paese. Sin dal 1948 si prega per l'unità ed in special modo la Settimana di Preghiera si celebra sin dal 1964. Inoltre, da molti anni si sono svolte in alcune aree incontri tra cristiani di varie confessioni e da qualche tempo i capi delle chiese l'hanno celebrata annualmente. A seguito delle iniziative culturali, politiche ed economiche verificatesi dopo la Seconda Guerra Mondiale ed ai drammatici eventi del 1989, le chiese romene cercano il modo con cui meglio rendere testimonianza e servire il Vangelo. "Io sono la via, la verità e la vita". Sono queste le parole che il gruppo di lavoro ha scelto per accompagnarci durante gli "otto giorni" di preghiera.
 
    Il brano di Giovanni 14, 1-6, va inserito nel contesto del discorso di addio di Gesù ai suoi seguaci. Egli non solo li prepara agli ormai prossimi eventi, parlando della sua morte sulla croce e della sua risurrezione, ma anche ad un futuro definitivo: alla sua venuta egli li ricondurrà a casa nella gloria. I discepoli restano confusi all'annuncio della sua imminente partenza, ma Gesù li richiama ad una rinnovata fede in Dio e in lui (giorni 1, 2 e 3) e rivela la grandezza di Dio che accoglie in un'unica dimora tutti i credenti. (giorno 4). Gesù completa la sua rivelazione assicurando i discepoli che al suo ritorno li condurrà con lui nella casa del Padre (giorno 5). Durante la Cena di addio i discepoli apprendono, sull'esempio di Gesù, che la vita va vissuta nel servizio di un amore reciproco e universale (giorno 6). Nel viaggio che insieme intraprendiamo verso l'unità, a volte noi perdiamo di vista il fine ultimo e siamo incerti sulla strada da percorrere (giorno 7). Ma Gesù ci ricorda che è lui la via ed è viaggiando insieme a lui che raggiungeremo la meta finale (giorno 8).
 
    Il secolo appena trascorso, chiamato "secolo ecumenico" ha registrato notevoli traguardi nel cammino verso l'unità visibile tra i cristiani, anticipo di quell'unità che è dono dello Spirito. Se il passato millennio ha visto una divisione tra le chiese, le stesse, in tempi recenti, hanno gettato le basi affinché nel nuovo millennio esse siano di nuovo una, nell'unità. L'esperienza ecumenica delle chiese in Romania evidenzia che mentre la ricerca dell'unità riguarda tutti i cristiani del territorio nazionale, il cammino verso l'unità deve essere intrapreso nei vari luoghi con modalità diverse, tenendo conto delle varie occasioni per una celebrazione, confessione o testimonianza comune, secondo le problematiche radicate nella storia e nella cultura della nazione.
 
    È importante porre alcune pietre miliari nel nostro cammino comune, e il 2001 offre ampie occasioni. La più importante è che tutti i Cristiani nel mondo celebreranno la festa della Risurrezione di nostro Signore nello stesso giorno, poiché la data della Pasqua sarà comune per tutte le chiese. Questo evento speciale porterà le chiese alla ricerca di un' unica data per la Pasqua. Un'altra occasione di celebrazione ecumenica sarà la festa che la Chiesa Apostolica Ortodossa Armena celebrerà in occasione della fondazione del primo Stato cristiano in Armenia, 1700 anni fa.
 
    Un'altra opportunità per una celebrazione e collaborazione ecumenica sarà offerta dalla Charta Œcumenica, un testo scaturito dalla Seconda Assemblea Ecumenica Europea di Graz del 1997, segno tangibile della crescente vita comune delle Chiese in Europa. Inoltre, le Chiese potranno continuare a lavorare insieme per l'abbattimento dei debiti delle nazioni povere proposto nel programma del Giubileo del 2000. Possono cercare insieme di estendere la pace di Cristo impegnandosi nel nuovo programma, lanciato dal Consiglio Ecumenico delle Chiese: Decennio per sconfiggere la violenza, nonché celebrare i recenti segni di unità tra le chiese nel mondo.
 
    Il testo della Preghiera per l'Unità dei Cristiani del 2001 ci invita a continuare la strada verso l'unità. Non camminiamo nelle tenebre e non siamo soli: noi apparteniamo a Cristo e ci apparteniamo reciprocamente. Cristo ci ha chiamato a lui e ci condurrà all'unità voluta per noi.

 


 

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Giovanni 14, 1-6

    Gesù disse ancora ai suoi discepoli:

"Non siate tristi: abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio c'è molto posto. Altrimenti ve lo avrei detto. Io vado a prepararvi un posto. E se vado e ve lo preparo tornerò e vi prenderò con me. Così anche voi sarete dove io sono. Voi sapete dove io vado e sapete anche la strada."
    Tommaso ribatté:
"Signore, ma noi non sappiamo dove vai; come facciamo a sapere la strada?".
    Gesù gli disse:
"Io sono la via, ... la verità e la vita. Solo per mezzo di me si va al Padre".

Il Testo è tratto da "Parola del Signore" La Bibbia traduzione interconfessionale in lingua corrente, Leumann/Roma: Elle Di Ci/Alleanza Biblica Universale, 1985.

 


 

DATE IMPORTANTI NELLA STORIA DELLA
PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI

 
    ca. 1740

In Scozia, nascita di un movimento pentecostale con collegamenti nordamericani, il cui nuovo messaggio per il rinnovamento della fede chiamava a pregare per e con tutte le Chiese.



    1820

Il Rev. James Haldane Stewart pubblica "Suggerimenti per l'Unione generale dei Cristiani per l'effusione dello Spirito" (Hints for the General Union of Christians for the Outpouring of the Spirit).



    1840

Il Rev. Ignatius Spencer, convertito al cattolicesimo, propone d'istituire "L'Unione di Preghiera per l'Unità".



    1867

Nel Preambolo alle sue risoluzioni, la prima Assemblea dei vescovi Anglicani a Lambeth sottolinea la preghiera per l'Unità.



    1894

Papa Leone XIII incoraggia la pratica dell'Ottavario di Preghiere per l'Unità nel contesto della Pentecoste.



    1908

Celebrazione dell'"Ottavario per l'Unità della Chiesa" su iniziativa del Rev. Paul Wattson.



    1926

Il Movimento Fede e Costituzione inizia la pubblicazione di "Suggerimenti per l'Ottavario di Preghiere per l'Unità dei Cristiani".



    1935

L'Abate Paul Couturier, in Francia, promuove la "Settimana universale di Preghiere per l'unità dei Cristiani" basata sulla preghiera per "l'unità voluta da Cristo, con i mezzi voluti da Lui".



    1958

Il Centro "Unità Cristiana" di Lione, Francia, inizia la preparazione del tema per la Settimana di Preghiera in collaborazione con la Commissione "Fede e Costituzione" del Consiglio Ecumenico delle Chiese.



    1964

Il "Decreto sull'Ecumenismo", del Concilio Vaticano II, sottolinea che la preghiera è l'anima del movimento ecumenico, ed incoraggia l'osservanza della Settimana di Preghiera.



    1966

La Commissione "Fede e Costituzione" del Consiglio Ecumenico delle Chiese ed il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani decidono di preparare congiuntamente ogni anno il testo della Settimana di Preghiera.



    1968

Per la prima volta la "Preghiera per l'Unità" viene celebrata in base al testo elaborato in collaborazione tra "Fede e Costituzione" e il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.



    1994

Il gruppo internazionale che prepara la "Preghiera per l'Unità" viene ampliato con la partecipazione di due organizzazioni ecumeniche laiche: l'Alleanza Universale delle Unioni Cristiani Giovanili (YMCA) e l'Alleanza Universale delle Unioni Cristiane Femminili (YWCA).


 


 

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