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SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI
18-25 gennaio 2002

| CALENDARIO |

PRESENTAZIONE | INTRODUZIONE | TESTO BIBLICO | LETTURE BIBLICHE
ECUMENISMO IN EUROPA | DATE IMPORTANTI NELLA STORIA


 



    Venerdì, 18

ore 15,30 - Celebrazione della Parola con omelia, cappella del SS. Sacramento, Basilica di San Pietro, presieduta da Don Giovanni Cereti.

ore 16,30 - Celebrazione ecumenica, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96, presieduta da S. E. il Card. Edward I. Cassidy, Presidente emerito, Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, S.E. Mons. Józef Wróbel, sci, Vescovo della Diocesi cattolica di Helsinki, Rev.mo Samuel Salmi, Vescovo della Diocesi evangelico-luterana di Oulu e Rev. W. Haag, Pastore luterano della Chiesa svedese a Roma.

ore 18,00 - Celebrazione ecumenica, Chiesa luterana, via Sicilia, 70, presieduta da Pastore Hans Michael Uhl, parroco della Chiesa luterana, con la partecipazione delle chiese nello stesso rione.

ore 20,00 - Celebrazione ecumenica delle chiese di lingua inglese, «ChurchesTogether in Rome», Chiesa episcopale americana St. Paul-Within-the-Walls, via Nazionale, 58, presieduta da P. Michael Vono, parrocco della Chiesa episcopale con la predica di S.E. il Card. Walter Kapser, Presidente, Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. [In lingua inglese].



    Sabato, 19

ore 15,30 - Celebrazione ecumenica finlandese in occasione della festa di S. Enrico di Finlandia, Cappella Capranica della Basilica di S. Maria sopra Minerva. La Santa Messa sarà presieduta da S.E. Mons. Józef Wróbel, sci, Vescovo della Diocesi cattolica di Helsinki. La predica sarà tenuta dal Rev.mo Samuel Salmi, Vescovo della Diocesi evangelico-luterana di Oulu con la partecipazione del coro "Sofia Magdalena" della Diocesi evangelico-luterana di Oulu. La celebrazione è organizzata dalla Chiesa evangelica-luterana di Finlandia e dalla Chiesa cattolica in Finlandia in collaborazione con l'Ambasciata di Finlandia presso la Santa Sede.

ore 16,30 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96



    Domenica, 20

ore 10,15 - S. Ivo, Corso Rinascimento 40, a cura del Movimento ecclesiale di impegno culturale (MEIC) Gruppo romano: S. Messa e omelia del Rev.do Prof. Giacomo Puglisi, sa, docente di ecumenismo presso la Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino - "Angelicum". Segue una riflessione sul tema: "L'ecumenismo nel programma pastorale di Giovanni Paolo II per il terzo millennio".

ore 16,30 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.

ore 17,00 -Celebrazione ecumenica del Segretariato Attività Ecumeniche (SAE), nella Cappella delle Suore Francescane Missionarie di Maria, via Giusti, 12, con l'intervento di S.E. Mons. Rino Fisichella, Presidente, Commissione diocesana per l'ecumenismo e il dialogo. Parteciperanno rappresentanti delle diverse confessioni cristiane presenti a Roma.

ore 19,00 - Celebrazione ecumenica dei canti, organizzata dalla Parrocchia cattolica americana, Santa Susanna, via XX Settembre, 15 con la partecipazione delle chiese di lingua inglese, «ChurchesTogether in Rome».



    Lunedì, 21

ore 16,30 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.



    Martedì, 22

ore 16,30 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.

ore 16,30 - Centro Pro Unione, via S. Maria dell'Anima, 30. Conferenza: "Light and Shadows over Catholic Ecumenism", Prof. Jared Wicks, Pontificia Università Gregoriana. Segue veglia di preghiera, presieduta dal Rev.do William McCulloh, St. Andrew of Scotland Presbyterian Church; predica (in lingua inglese) di S.E. Mons. Richard Garrard, Direttore, Centro Anglicano. Organizzata dal: Lay Centre at Foyer Unitas, Vincent Pallotti Institute e Centro Pro Unione.



    Mercoledì, 23

ore 16,30 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.

ore 20,30 - Veglia ecumenica organizzata dalla Commissione Ecumenica Diocesana di Roma in preparazione alla giornata per la pace in Assisi, presso Basilica di S. Giovanni in Laterano, Piazza S. Giovanni in Laterano.



    Giovedì, 24

ore 16,30 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.



    Venerdì, 25

ore 16,30 - Preghiera per l'unità dei cristiani, Chiesa di Santa Brigida, Piazza Farnese, 96.

ore 18,00 - Celebrazione della Parola presieduta da S.E. il Card. Walter Kasper per la chiusura della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.



 

XIII GIORNATA PER L'APPROFONDIMENTO
E LO SVILUPPO DEL DIALOGO EBRAICO-CRISTIANO

"Noè camminava con Dio"

(Genesi 6,9)
L'universalismo ebraico

Gennaio 2002



    Domenica, 13

ore 17,00 - "Noè camminava con Dio" (Genesi 6, 9). L'universalismo ebraico. Relatori: Prof. Yoav Dattilo - Prof. Piero Stefani. Aula Magna, Facoltà Valdese, via Pietro Cossa, 40. Promosso dall'Amicizia ebraico-cristiana di Roma con il Segretariato Attività Ecumeniche, ed il Centro SIDIC-Roma.



    Giovedì, 17

ore 18,30 - Tema: "Noè camminava con Dio" (Genesi 6,9), Relatore: Rabbino Capo Riccardo Di Segni, S.E. Cardinale Jorge Mejia, Moderatore: Giovann Batista Brunori. Luogo: Sala Conferenza - Seminario Maggiore - Vicariato di Roma. Promosso dalla Commissione Diocesana per l'Ecumenismo e il Dialogo di Roma.



    Lunedì, 21

ore 18,00 - Amos Luzzatto, Presidente Unione Comunità Ebraiche Italiane, parlerà su "Componenti religiose e laiche della tradizione ebraica: sollecitazioni di pace", Sala Carroccio nel Palazzo Senatorio, Piazza del Campidoglio. Incontro organizzato dal gruppo romano della Conferenza delle Religioni per la Pace.





 
"In te è la sorgente della vita"
 
(Salmo 36, 6- 10)

Cari fratelli i e sorelle in Cristo,
 
    anche quest'anno abbiamo la gioia di presentarvi insieme la versione italiana della guida per la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani per l'anno 2002. Il testo è stato preparato da una commissione internazionale composta di rappresentanti del dipartimento Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese e del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, a partire da una bozza preparata da un gruppo ecumenico composto da rappresentanti del Consiglio Europeo delle Conferenze Episcopali (CCEE) che raggruppa le 34 Conferenze Episcopali cattoliche del continente e i rappresentanti delle Conferenze delle Chiese Europee (KEK) composte da 125 aderenti tra Protestanti, Ortodossi, Anglicani e membri delle Chiese cattoliche tradizionali.
    Questo testo viene proposto come traccia di preghiera per le parrocchie e le congregazioni locali, ma anche per tutti i singoli e le comunità che vorranno servirsene per sentirsi maggiormente in comunione con quanti in tutto il mondo levano al Signore la loro preghiera perché tutti siano una cosa sola secondo la preghiera stessa del Signore Gesù. La traccia resta indicativa, nel senso che ogni singolo gruppo potrà adattare liberamente il testo scegliendo altre letture bibliche, canti e preghiere che appaiono più indicati per la situazione locale.
    Avanzando nel terzo millennio dell'era cristiana, sentiamo sempre più viva, in un mondo che si va rapidamente unificando e nel quale le proposte religiose di altre religioni sono sempre più presenti ovunque, l'esigenza di una testimonianza comune di tutti i cristiani all'unico Dio, Padre Figlio e Spirito Santo, sorgente di vita e di ogni vita: In te è la sorgente della vita.
    Una testimonianza resa dal seno dell'unica chiesa di Cristo, di cui tutti noi crediamo di fare parte, in virtù della comune fede, contenuta nelle Scritture del Primo e del Nuovo Testamento ed espressa nei simboli della chiesa antica, e dell'unico Battesimo che ci fa insieme figli di Dio e membra dell'unico Corpo di Cristo.
    Questa testimonianza comune è resa possibile dalla vita che scorre nelle membra del Corpo di Cristo grazie all'azione dell'unico Spirito. Di questa vita Dio è la sorgente, nella Creazione e nella Redenzione. È una vita già presente nel mondo, destinata a risplendere in pienezza al di là della grande Soglia. È una vita sovrabbondante, che continua a generare nuova vita, e che riempie i nostri cuori di meraviglia e di riconoscenza.
    I testi contenuti in questo volumetto potranno essere utilizzati nel corso dell'anno 2002 anche in altre occasioni, per invocare dal comune Signore il dono dell'unità. Quello che desideriamo soprattutto ricordare è che la Settimana per l'unità di gennaio non dovrebbe costituire un momento di incontro isolato nel corso dell'anno, ma dovrebbe costituire il punto di arrivo di un lavoro compiuto insieme per molti mesi, e il punto di partenza per un rinnovato impegno ecumenico, che ci deve accompagnare anche nell'anno 2002, fino a che non sia realizzato quel ristabilimento della piena comunione fra tutte le chiese cristiane, pur nel rispetto di tutte le legittime e non contraddittorie diversità, che crediamo essere nel disegno di Dio sulla sua chiesa.

 

Chiesa Cattolica


Giuseppe Chiaretti
Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve
Presidente, Segretariato CEI per l'Ecumenismo e il Dialogo

 

Metropolia Greco-Ortodossa d'Italia


Metropolita Gennadios Zervos
Arcivescovo Metropolita dei greci ortodossi
in Italia ed Esarca per l'Europa meridionale

 

Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia


Prof. Gianni Long
Presidente

 


 

"IN TE È LA SORGENTE
DELLA VITA"

 
(Salmo 36, 6-10)

    Nonostante l'intralcio di molti ostacoli storici, teologici, culturali e psicologici, grande è la speranza che nel nuovo millennio dell'era cristiana possa essere presto raggiunta la riconciliazione tra coloro che credono in Cristo. Sembra che non si sia ancora trovato il modo d'infrangere le barriere che ci dividono e impediscono una proclamazione unitaria del Vangelo nel mondo.

Le Chiese Europee hanno offerto all'intero movimento ecumenico un segno di speranza nella Charta Ecumenica, (firmata a Strasburgo nell' incontro svoltosi dal 17 al 22 aprile 2001) redatta a seguito delle due Assemblee ecumeniche continentali di Basilea (nel 1989) e di Graz (nel 1997). Queste Assemblee hanno avuto lo scopo di far riflettere sulle proprie responsabilità sia nei confronti del Vangelo che della storia. Il documento che esprime l'impegno delle Chiese verso reciproche riflessioni, testimonianze e azioni comuni in una Europa unita se pur diversa, è simile a una carta di navigazione che le Chiese devono seguire per affrettare la traversata verso il porto dell' unità visibile. Dobbiamo chiederci di nuovo: dove è il segreto della riconciliazione e la chiave per fare buon uso di uno strumento che tale Charta rappresenta?

Il tema della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani del 2002: "In te è la sorgente della vita " (Salmo 36, 6-10) suggerisce che per trovare la chiave di questo segreto si deve scoprire la via che porta alla sorgente della vita. Il simbolo della sorgente ci ricorda la necessità di tornare alle origini, al principio, alle radici, all'essenziale. Per procedere insieme i cristiani hanno bisogno di essere radicati nella Parola di Dio, che rivela il suo volto in Gesù Cristo, nella forza rinnovatrice dello Spirito, nella scoperta dell'amore di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. Senza la luce proveniente dalla sorgente di tutte le luci, i problemi che incontreremo lungo il cammino resteranno avvolti nell'oscurità e diventeranno insormontabili pietre d'inciampo. La fonte richiama l'immagine dell'acqua sgorgata abbondantemente. Noi conosciamo la ricchezza simbolica e teologica dell'acqua nella Bibbia, dal libro della Genesi all'Apocalisse. L'acqua dà la vita e purifica. La fede, la preghiera e l'azione comune possono far scaturire l'acqua anche dalle aride rocce dell'amarezza e purificare il peccato della divisione nella cristianità.

Il gruppo locale di quest'anno ci ha offerto l'opportunità di riflettere positivamente sul senso comune della vita che condividiamo. Tutti noi traiamo vita da un'unica sorgente della creazione: Dio Uno e Trino, datore di vita. Nella storia della salvezza Dio ha mostrato il suo immutabile amore nel creare, sostenere, rinnovare e redimere l'umanità. Come sorgente di vita e fonte della luce, Dio ha rivelato la profondità del suo amore in Gesù Cristo che è venuto per attirare tutti a sé con l'offerta della pienezza della vita, la vera vita di Dio. L'amore di Gesù non ha conosciuto limiti poiché egli ha abbracciato l'intera creazione peccatrice nella sua morte sulla croce. Dall'albero della vita egli ha riconciliato i peccatori con Dio. Nella risurrezione di Gesù, Dio ha confermato la sua offerta dell'abbondanza di vita a tutti coloro che riconoscono che Gesù è il Signore, sono battezzati in Cristo e si rivestono di Cristo: in lui noi siamo uno ed eredi secondo la promessa di Dio (cf. Gal. 3-27,29). È nell'unico battesimo che siamo uniti a Cristo nella fede così come siamo uniti gli uni agli altri nella comunione del Corpo di Cristo ( cf. 1Cor, 12-13). Questa fondamentale unità è quella condivisa da tutti i cristiani; è quella per cui Gesù ha pregato alla vigilia della sua morte. Lo scandalo dei cristiani divisi ci incita a riconoscere ciò che condividiamo nell'unico battesimo e a portare una testimonianza visibile nel mondo.

Il testo per gli "8 giorni" ci offre una riflessione sulla fonte comune della vita che tutti noi condividiamo. Siamo parte della creazione di Dio (giorno 1) vivificati dalla Trinità e creati a sua immagine e somiglianza. Il fedele amore di Dio viene liberamente offerto a tutti coloro che lo accetteranno in Gesù salvatore e redentore dell'umanità. Quando Gesù viene battezzato, Dio rivela che tutti hanno accesso alla fonte della vita in lui, roccia spirituale da cui scaturisce la sorgente di vita (giorno 2). Inoltre, nel nostro viaggio, incontriamo molte sfide personali e comuni. Ciò vale anche per il cammino ecumenico delle Chiese. Nonostante la tentazione di rinunciare di fronte a queste ansie e dubbi, Dio ci dona la certezza del suo sostegno tramite l'acqua della sorgente della vita (giorno 3). Il peccato è entrato nel mondo, per libera scelta degli esseri umani. La stessa acqua sgorgata dalla sorgente della vita deve adesso ripristinare la vita lì dove ha regnato la morte. Grazie al suo amore incommensurabile Dio ha rinnovato la creazione nel suo Figlio Gesù, venuto a mostrare la via che conduce al Regno di Dio. Gesù ha insegnato che nessuno può entrarvi se non è rinato dall'acqua e dallo Spirito. I cristiani devono essere consapevoli che tramite il battesimo sono nuova creazione e membra reciproche dell'unico Corpo di Cristo (giorno 4). L'incontro con Dio, sorgente di vita, produce nel battesimo una visione nuova della persona umana e della comunità e un nuovo modo di agire e di testimoniare nel mondo (giorno 5). Come discepoli di Cristo siamo invitati a continuare la missione di portare la guarigione e la vita all'umanità (giorno 6). I frutti della nuova vita, costantemente alimentati dalla Parola di Dio, brilleranno nella vita di ogni cristiano. Così come nel cammino ecumenico delle chiese (giorno 7). Dio, sorgente di vita è anche fonte di speranza. L'offerta di una nuova vita in Cristo è un dono. Accettandolo, entriamo in comunione con coloro che hanno accolto Cristo come Signore e tramite il battesimo comune si impegnano a ricercare l'unità visibile del suo Corpo (giorno 8).

 


 


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Salmo 36, 6-10

Signore, la tua bontà è grande come il cielo,
la tua fedeltà va oltre le nubi.
La tua giustizia è come i monti più alti,
la tua legge è profonda come l'oceano.
tu soccorri uomini e bestie.
Quant'è preziosa la tua fedeltà, o Dio:
gli uomini si riparano all'ombra delle tue ali.
Li sazi dei beni del tuo tempio
e li disseti ai fiumi della tua grazia.
In te è la sorgente della vita:
quando ci illumini viviamo nella luce.
 

Il Testo è tratto da "Parola del Signore" La Bibbia traduzione interconfessionale in lingua corrente, Leumann/Roma: Elle Di Ci/Alleanza Biblica Universale, 1985.

 


 


LETTURE BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA

 
    PRIMO GIORNO - Il Dio Trino, fonte di vita
Genesi 2, 4-10 Allora Dio, il Signore, prese dal suolo un po' di terra e con quella plasmò l'uomo. Gli soffiò nelle narici un alito vitale
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Colossesi 1, 15-20 Perché Dio ha voluto essere pienamente presente in lui
Matteo 6, 25-33 "Perciò io vi dico: non preoccupatevi troppo del mangiare e del bere..."


    SECONDO GIORNO - Gesù ci conduce alla sorgente della vita
Esodo 14, 30—15,13 Il Signore è stato per me la salvezza
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
1 Corinzi 10, 1-5 Quella roccia era il Cristo
Marco 1, 9-11 Mentre usciva dall'acqua, Gesù vide il cielo spalancarsi


    TERZO GIORNO - L'infinito amore di Dio
Esodo 17, 1-7 "Dateci acqua da bere"
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Atti 17, 22-31 In realtà Dio non è lontano da ciascuno di noi
Marco 10, 17-31 "Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?"


    QUARTO GIORNO - Battezzati a nuova vita
Genesi 7, 15-23 Sopravvissero solamente Noè e quelli che erano con lui nell'arca
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
2Corinzi 5, 16-19 Le cose vecchie sono passate; tutto è diventato nuovo
Giovanni 3, 1-7 "Io ti assicuro che nessuno può entrare nel Regno di Dio se non nasce da acqua e Spirito"


     QUINTO GIORNO - Dio, sorgente di unità
Ezechiele 6, 24-28 "Voi sarete il mio popolo, io sarò il vostro Dio"
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Atti 16, 11-15 "Un sabato uscimmo dalla città per andare a pregare: pensavamo infatti che lungo il fiume ci fosse un luogo di preghiera"
Giovanni 17, 20-23 "Fa' che siano tutti una cosa sola"


     SESTO GIORNO - Dio, fonte di carità
Isaia 42, 1-9 "Io ti ho formato e per mezzo tuo farò un'alleanza con tutti i popoli e porterò la luce alle nazioni"
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Atti 5, 12-16 Gli apostoli facevano molti prodigi e miracoli in mezzo alla gente
Giovanni 5, 1-9 "Signore, non ho nessuno che mi metta nella piscina"


     SETTIMO GIORNO - I frutti della nuova vita
Salmo 1, 1-6 Come albero piantato lungo il fiume egli darà frutto a suo tempo
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Efesini 3, 14-21 A lui chiedo che siate saldamente radicati e stabilmente fondati nell'amore
Matteo 13, 3-9 Ma alcuni semi caddero in un terreno buono e diedero un frutto abbondante


     OTTAVO GIORNO - Dio, sorgente di speranza
Ezechiele 47, 6-12 I loro frutti serviranno da cibo e le loro foglie saranno usate come medicine
Salmo 36, 6-10 In te è la sorgente della vita
Apocalisse 21, 1-7 L'acqua della vita
Giovanni 4, 7-14 L'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente per l'eternità

 


L'ECUMENISMO IN EUROPA

(Il testo sulla situazione ecumenica in Europa è stato preparato dal gruppo ecumenico locale e viene stampato sotto la loro responsabilità).

    Nel corso dei secoli, la cultura europea è stata segnata dal cristianesimo; d'altro canto le Chiese hanno subito l'influenza delle varie culture nazionali. La divisione all'interno della Chiesa nell'XI secolo tra cristiani d'occidente e cristiani d'oriente dell' Est Europa, come pure la separazione avvenuta nel XVI secolo tra la Chiesa cattolica Romana e le Chiese Protestanti hanno avuto origini teologiche, etiche e culturali. Ne è risultata, nelle varie aree del continente, una situazione ecclesiale segnata da profonde diversità, ove le Chiese che risultano assolutamente maggioritarie in uno stato, in altri sono in stretta minoranza.

    Dopo il XVI secolo le Chiese Europee hanno anche esportato verso gli altri continenti le loro divisioni tramite le Missioni. Il movimento ecumenico moderno fa in modo che tutte le Chiese d'Europa sentano la responsabilità di rendere possibile un rinnovamento della storia per avanzare verso una progressiva comunione.

    Al posto di una semplice coesistenza o di opposizioni tra le Chiese, ove le differenze di fede suscitano sospetti anche sugli elementi in comune, oggi si sottolinea la comunione che ci viene data in Cristo dal Dio Trinitario, ed è proprio in questa luce che vengono chiarite e giudicate le antiche divergenze teologiche.

I

    Esperienze Ecumeniche La comunione tra le Chiese orientali e quelle occidentali è stata approfondita grazie ai numerosi incontri e dialoghi sia tra la Chiesa Cattolica Romana e quelle Ortodosse come anche tra le Chiese Riformate e quelle Ortodosse Orientali.

    Dal punto di vista ecumenico, la Dichiarazione sulle divergenze cristologiche tra le Chiese Ortodosse e le Chiese Precalcedonesi (1993) è estremamente significativa.

    Le Chiese Ortodosse e le Chiese Evangeliche nate con la Riforma, hanno fondato nel 1959 la Conferenza delle Chiese Europee (KEK ) per promuovere la testimonianza e il servizio comune delle Chiese nella società europea. È precisamente in Europa che undici anni prima era stato fondato il Consiglio Ecumenico delle Chiese.

    In questi ultimi anni le relazioni cattolico-evangeliche sono state fondamentalmente modificate. Dal giubileo della Confessione d'Asburgo - dal 1530 la confessione di fede luterana più significativa - è stato elaborato un documento comune: "Tutti sotto un unico Cristo". Quasi dappertutto in Europa si verificano scambi regolari di celebrazioni ecumeniche e collaborazione a diversi livelli. I Paesi dell'Europa centrale, in cui la diversità confessionale è notevole, rivestono in tal senso il ruolo di pionieri. "La Dichiarazione comune sulla Giustificazione", firmata dalla Federazione Luterana mondiale e dalla Chiesa Cattolica Romana nel 1999, riveste grande attenzione.

    Il protestantesimo, frazionato in diverse Chiese, cerca e trova sempre più la sua unità in seno al movimento ecumenico. Dal Concordato di Leuenberg, firmato nel 1973, le Chiese Luterane , Riformate, e Unite d'Europa si riconoscono reciprocamente e si dichiarano "in fratellanza di cattedra e di altare/mensa". Anche le Chiese Metodiste si sono riunite alla Comunione Ecclesiale di Leuenberg. Le Chiese Anglicane hanno concluso accordi di reciproco riconoscimento con la Chiesa Evangelica di Germania (Meissen,1988) con le Chiese Luterane scandinave e Baltiche (Porvoo,1994) e con le Chiese Evangeliche della Francia (Reuilly,1999).

Strutture ecumeniche

    Questi approcci ecumenici, significativi dal punto di vista della storia delle Chiese, devono essere attualmente recepite e vissute in tutto il popolo di Dio. Per questo è necessario che le istituzioni ecclesiali europee lavorino sempre più insieme a livello ecumenico (diaconia e lavoro sociale, servizi a favore della pace, per le donne, per gli uomini, per i giovani ecc.) Le strette relazioni esistenti sin dall'epoca missionaria con le Chiese d'oltre Europa, offrono motivo di riflessione per le Chiese europee. La partnership tra le Chiese e tra le parrocchie, è di stimolo per l'ecumenismo.

    Nella quasi totalità dei Paesi d'Europa esistono dei Consigli Nazionali delle Chiese, con una crescente partecipazione della Chiesa Cattolica Romana. Sul piano dell'ecumenismo locale e soprattutto nei numerosi centri confessionali misti, viene vissuta soprattutto una esperienza spirituale che incoraggia il movimento ecumenico.

    Ma esistono anche dei freni ecumenici evidenti. Spesso, molti cristiani e molte Chiese vivono in situazioni in cui possono operare ben poco. "L'ecumenismo è buono e bello, ma è molto più bello quando siamo soli". Questa testimonianza, raccolta alla fine di una celebrazione ecumenica, evidenzia che una apertura e una spiritualità ecumenica sono ancora più necessarie che nel passato.

II

Le Chiese di fronte a un nuovo impegno

    L'Europa deve affrontare compiti importanti che hanno bisogno di un'azione più ardita per la riconciliazione delle Chiese.

    Dal 1989, la crisi politica che l'Europa ha conosciuto ha aperto una nuova tappa nelle relazioni tra le Chiese dell'Est e quelle dell'Ovest. Il fatto che le Chiese abbiano vissuto contemporaneamente storie diverse, ha portato a un disconoscimento, a un'incomprensione e a una sfiducia su tutti i fronti.

    Le Chiese d'Europa sono coscienti di avere una nuova responsabilità di fronte ai grandi problemi attuali come: una vita comunitaria nella diversità delle culture, dei popoli e delle religioni, in modo particolare nell'incontro con l'Islam; il senso della vita, l'incontro dei nuovi gruppi di movimenti religiosi che nascono al di fuori delle Chiese, lo scambio dei doni tra le religioni del mondo, gli importanti problemi circa i diritti dell'uomo a seguito delle scoperte genetiche, come la clonazione fino ai nuovi problemi inerenti la costituzione dell'unità familiare, dell'ambiente, ecc.

    La costituzione dell'Unione Europea esige la vigilante presenza delle Chiese, soprattutto per ciò che riguarda l'etica e la cultura. Le Chiese devono vigilare affinché l'Unità europea avvenga sempre nella prospettiva di un equo scambio con gli altri continenti del globo.

    Solo insieme le Chiese d'Europa potranno fronteggiare questi grandi sfide.

Collaborazione tra il KEK e la CCEE

    La Conferenza delle Chiese Europee (KEK) coinvolge 126 chiese Anglicane, Protestanti, Ortodosse e vetero- cattoliche.

    Il Consiglio della Conferenza Episcopale d'Europa (CCEE) riunisce le 34 conferenze episcopali del Continente. La KEK e la CCEE rappresentano, ciascuno per la propria parte, circa la metà dei cristiani d'Europa.

    La collaborazione tra le due istanze costituisce un'autentica realtà ecumenica in Europa. Essa ha avuto il suo esordio nel 1971 e ha portato a numerosi meeting, come quello di Chantilly, Riva del Garda/Trento, Erfurt, Santiago de Compostela, Assisi, e a incontri al vertice, come le due assemblee ecumeniche europee (EEAs).

    L'incontro ecumenico europeo del 1989 di Basilea (Svizzera) ha riunito, per la prima volta nel nostro continente, tutti i cristiani sul tema "Pace e Giustizia per tutta la creazione".

    Nel 1997 si sono incontrati nella città austriaca di Graz, più di 10.000 delegati di tutte le Chiese d'Europa e circa 200 Chiese e Conferenze Episcopali sul tema "Riconciliazione, dono di Dio e fonte di vita nuova".

    Il comitato congiunto "Islam in Europa" ha stabilito una rete d'incontri con l'Islam: reciprocità, matrimoni misti, relazioni tra religione e nazione, preghiera nelle religioni e tra religioni.

    La commissione "Chiesa e Società" del KEK e la Commissione degli Episcopati cattolici della Comunità Europea (COMECE) hanno ambedue svolto le loro sedute a Bruxelles e affiancano i lavori delle istituzioni politiche europee.

    Nella settimana di Pasqua 2001, cento responsabili e delegati delle Chiese e dei movimenti ecumenici e cento giovani si sono incontrati in Francia, a Strasburgo per uno scambio tra generazioni e per definire gli orientamenti per l'inizio del terzo millennio.

    Le Chiese d'Europa sono impegnate da molti anni in un progetto esigente e ricco di prospettive: La Charta Ecumenica per l'Europa. Essa intende permettere alle Chiese di precisare gli scopi da raggiungere e di stabilire delle regole per fare un cammino insieme.

Prospettive per l'avvenire

    L'Assemblea Ecumenica di Graz ha descritto le sfide che si propongono alle Chiese per compiere ulteriori passi verso l'unità visibile:

- la necessità di una spiritualità e di una cultura ecumenica in grado di portare i fedeli senza sosta al cuore del Vangelo;

- l'ampliamento di tale cultura ecumenica all'intero popolo dei credenti;

- l'apertura di un nuovo spazio ecumenico, in grado di accogliere le famiglie confessionali nella loro specificità, così come le nuove Chiese dell'Est e dell'Ovest Europa, del Nord e del Sud della terra. Un tale spazio dovrà essere affrancato da ostacoli legati alla storia, alla cultura, alla psicologia e alla legge, al fine di poter garantire un autentico dialogo teologico;

- l'approfondimento del dialogo, per evitare ogni contraddizione tra concetto di dialogo e quello di verità; - lo sviluppo di un ecumenismo che sia in grado di tradursi in vita pratica, con gesti d'amore, nell'incontro e nell'umile servizio, affinché ognuno possa divenire parte dei doni di tutti.


 

DATE IMPORTANTI NELLA STORIA DELLA
PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI

 
    ca. 1740

In Scozia, nascita di un movimento pentecostale con collegamenti nordamericani, il cui nuovo messaggio per il rinnovamento della fede chiamava a pregare per e con tutte le Chiese.



    1820

Il Rev. James Haldane Stewart pubblica "Suggerimenti per l'Unione generale dei Cristiani per l'effusione dello Spirito" (Hints for the General Union of Christians for the Outpouring of the Spirit).



    1840

Il Rev. Ignatius Spencer, convertito al cattolicesimo, propone d'istituire "L'Unione di Preghiera per l'Unità".



    1867

Nel Preambolo alle sue risoluzioni, la prima Assemblea dei vescovi Anglicani a Lambeth sottolinea la preghiera per l'Unità.



    1894

Papa Leone XIII incoraggia la pratica dell'Ottavario di Preghiere per l'Unità nel contesto della Pentecoste.



    1908

Celebrazione dell'"Ottavario per l'Unità della Chiesa" su iniziativa del Rev. Paul Wattson.



    1926

Il Movimento Fede e Costituzione inizia la pubblicazione di "Suggerimenti per l'Ottavario di Preghiere per l'Unità dei Cristiani".



    1935

L'Abate Paul Couturier, in Francia, promuove la "Settimana universale di Preghiere per l'unità dei Cristiani" basata sulla preghiera per "l'unità voluta da Cristo, con i mezzi voluti da Lui".



    1958

Il Centro "Unità Cristiana" di Lione, Francia, inizia la preparazione del tema per la Settimana di Preghiera in collaborazione con la Commissione "Fede e Costituzione" del Consiglio Ecumenico delle Chiese.



    1964

Il "Decreto sull'Ecumenismo", del Concilio Vaticano II, sottolinea che la preghiera è l'anima del movimento ecumenico, ed incoraggia l'osservanza della Settimana di Preghiera.



    1966

La Commissione "Fede e Costituzione" del Consiglio Ecumenico delle Chiese ed il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani decidono di preparare congiuntamente ogni anno il testo della Settimana di Preghiera.



    1968

Per la prima volta la "Preghiera per l'Unità" viene celebrata in base al testo elaborato in collaborazione tra "Fede e Costituzione" e il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.



    1994

Il gruppo internazionale che prepara la "Preghiera per l'Unità" viene ampliato con la partecipazione di due organizzazioni ecumeniche laiche: l'Alleanza Universale delle Unioni Cristiani Giovanili (YMCA) e l'Alleanza Universale delle Unioni Cristiane Femminili (YWCA).


 


 

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