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PREGHIERE PROPOSTE DALLE CHIESE LOCALI 1



Woo-Ri Gi-Do - Ascolta la nostra preghiera
Preghiera coreana

O Signore, ascolta la nostra preghiera.
Tu sai ciò di cui abbiamo bisogno
e ci esaudisci.
Donaci la pace.

Comune preghiera per la pace e la riunificazione della penisola coreana

Speriamo
che la nostra riunificazione sarà salda e splendida.
Speriamo
che la nostra storia di dolore e sofferenza,
rechi unità alla nostra nazione
e offra speranza al mondo.

O Signore,
in te, ancora una volta, culliamo un alto sogno
il tuo stesso sogno sulla croce, nei tempi antichi,
il grande sogno che ogni persona e tutta la storia dimori in te.
È anche il nostro sogno.


Preghiera di Pasqua, comune alle chiese del sud e del nord: O Signore, che hai vinto la morte e sei risorto alla vita! (“Io ho vinto il mondo”, Gv 16, 33)


Preghiera scritta congiuntamente dal Consiglio nazionale delle chiese in Corea (NCCK) e dalla Federazione cristiana coreana (KCF).

Lodiamo il nostro Dio, il Signore risorto,
Che il Terzo giorno
ha vinto la croce
ha lasciato dietro di sé, vuota, la tomba
ed è risorto, in bianche vesti.

Il nostro Signore risorto,
le cui lacrime del Getsemani hanno fatto fiorire boccioli di fiori,
il cui dolore sul Golgota ha portato luce nelle tenebre,
Che ha trasformato la disperazione attorno alla tomba
in gioia,
Egli è la speranza eterna dell’umanità intera.

Ora,
noi che siamo senza forze
per la lunga oscurità della divisione,
noi che, portando la croce,
abbiamo vagato su questa terra come in un luogo selvaggio,
noi che abbiamo camminato lungo la strada coronata di spine,
attendendo l’alba,
qui,
oggi,
attraverso ogni valle della nostra vasta terra,
chiese del nord e del sud, riunite come fossero una,
cristiani del nord e del sud che uniscono i loro cuori
lodano Dio per il nuovo mattino della Pasqua.

O Dio,
fa’ che noi diventiamo testimoni viventi della resurrezione,
lascia che le nostre mani, insanguinate per aver conficcato
il chiodo dell’odio
e inferto la lanciata della condanna,
divengano mani capaci di fasciare le ferite,
mani reciprocamente tese nella riconciliazione.
Nel cammino di sofferenza,
fa’ che torniamo ad avere voce di conforto, passi di pace.
A capire, finalmente, che possiamo cambiare
la nostra storia di morte.

E,
come la croce e la resurrezione sono uno,
come il fiume Daedong nel nord e il fiume Han nel sud
confluiscono nello stesso mare,
fa’ che la nostra incompleta liberazione,
dal monte Halla nel sud al monte Baekdu nel nord,
dai monti Kaesong a ovest, fino ai monti Keumgang ad est,
possa divenire perfetta riunificazione.

E infine,
che il nostro saluto pasquale nel Signore: “La pace sia con te” (Gv 20, 19)
possa raggiungere oltre l’Asia, tutto il mondo,
e unirci tutti nella pace,
in grida di gioia, in esultanza, in abbracci fraterni.
Possano i giorni incerti del villaggio globale,
divenire, invece, il Terzo giorno di speranza.

Te lo chiediamo nel nome di Gesù Cristo risorto,
Che guida la nostra terra a divenire un solo paese,
una nuova creazione.


La croce

di Yun Dongju, poeta e martire che combatté per l’indipendenza della Corea nel periodo coloniale giapponese, fu condannato a morte nel 1945.

La luce del sole
che mi seguiva
fino ad un istante fa
si è ora impigliata sopra la croce
in cima alla chiesa.

Mi chiedo
come abbia potuto scalare
un così alto pinnacolo.
Camminavo su e giù senza posa,
sospirando
nessuna campana di chiesa suonava.

E se si stesse preparando una croce
la stessa di quell’Uomo agonizzante
di Cristo Gesù, beato,
stillerei sangue lungo il collo,
in silenzio,
come un fiore che sboccia
sotto il cielo che volge al crepuscolo.


Che possano essere uno

O Padre mio, Dio santo,
proteggili per la potenza del tuo nome,
per il nome che Tu hai dato loro,
che possano essere uno come io e te siamo uno.
Come Tu mi hai mandato nel mondo,
io ho mandato loro nel mondo.
Per loro io santifico me stesso,
perché anch’essi possano essere santificati in verità.
Io in loro e Tu in me.
Possano essere condotti alla piena unità
perché il mondo sappia che Tu mi hai mandato
e che li hai amati come hai amato me.


 



ENDNOTES



     
  1. Le Preghiere e il materiale proposti sono pubblicate sotto la sola responsabilità del Gruppo ecumenico della Corea.


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