Giovedì, 19 November 2015
dalle 10:00 alle 17:30
Giornata di studi filosofico-teologica con interventi poetico-musicali

GERUSALEMME
La giornata di studi dedicata a Gerusalemme ha carattere interdisciplinare. Ci si propone di mettere a confronto diverse voci di natura poetico-musicale e soprattutto teologico-filosofica. La pluralità di linguaggi e metodi, utilizzati dalle diverse discipline e posti tra loro in rapporto, avrà la funzione etico-critica di sollecitare, in primo luogo, alcuni interrogativi intorno alla “Gerusalemme storica” e alla sua missione religiosa sia come Città Santa delle tre fedi sia come città per eccellenza “sacra” legata a pratiche cultuali specifiche e al Tempio. In secondo luogo, se, da un lato, la costruzione di una possibile “pace” nella città di Gerusalemme ha incontrato nel corso dei secoli enormi ostacoli (come ben testimonia la poesia omonima di Iole Chessa Olivares e la composizione musicale di Patrick Edera), dall’altro lato, la possibile riconciliazione universale tra uomini e Dio (secondo Jack Bemporad e la visione profetica di Isaia, 54) colloca Gerusalemme non più su un piano terreno ma ideale e salvifico. È, infatti, entro una prospettiva escatologica legata a un ideale messianico (assai articolato al suo interno) che Gerusalemme rappresenta la possibilità dell’instaurazione di un regno di Dio sulla terra. In una peculiare concezione escatologica della filosofia della storia, che vive l’attesa di una cosiddetta “epoca felice”, si colloca anche la figura ideale messianica che dovrebbe realizzarla. Date le difficoltà d’instaurare sulla terra questa sorta di “nuova Gerusalemme” compare, allora – soprattutto dall’epoca medievale (Gioacchino da Fiore per citarne solo uno) sino in alcuni filosofi tedeschi di fine Settecento e primi dell’Ottocento (Lessing, Schelling e Hegel) – una riflessione inerente al pensiero cristiano intorno alla possibilità di una “Gerusalemme celeste” (Apocalisse, 21,1-22,15) e alla “seconda” venuta – gloriosa – di Cristo. Si tratterà, perciò, di porre in una proficua tensione dialettica la “Gerusalemme storica” con la “Gerusalemme simbolica” caratterizzata come “celeste”. Emergeranno, infine, spunti di riflessione per mettere in relazione quella concezione del pensiero giudaico, che vive l’attesa di una “nuova Gerusalemme” (ammesso che essa coincida effettivamente con la restituzione storica della città e del suo Tempio), con quella del pensiero cristiano che individua come luogo ideale e simbolico della città il Regno dei cieli.
Gli interventi riguarderanno: la dimensione messianica di Gerusalemme legata in generale ai Profeti e, nello specifico, al profeta Isaia (Rabbi Jack Bemporad); Gerusalemme come luogo reale di pace nel 1993 nella poesia omonima e lettura da parte dell’Autrice (Iole Chessa Olivares); esecuzione della composizione musicale basata sul testo della poetessa e dedicata a Gerusalemme (Patrick Edera); Gerusalemme negli anni ‘30 e ‘40 nelle poesie di Gershom Scholem (Irene Kajon); Gerusalemme come simbolo dell’ebraismo in contrasto con Atene simbolo della cultura greca (Giovanni Giorgini); “Gerusalemme celeste” come allegoria della Terza Età della Chiesa e della storia ovvero Lessing interprete di Gioacchino da Fiore (Claudia Melica).
PROGRAMMA
10.00 - Saluti dal direttore del Centro Pro Unione - James Puglisi
10.15 -
Introduzione storico-artistica - Loredana Nepi, Il Collegio Innocenziano.
Cenni storico-artistici
10:30 - Moderazione -
Teresa Francesca Rossi
Rabbi Jack Bemporad,
La pace messianica nei Profeti
Claudia Melica,
Introduzione al lavoro poetico-musicale
Iole Chessa Olivares,
Lettura della sua poesia Gerusalemme
Patrick Edera,
Ascolto della sua composizione musicale Gerusalemme
Irene Kajon,
Gerusalemme nelle Poesie di Gershom Scholem
13:30-15:30 - Pausa
15.30 - Moderazione -
Marco Cassuto Morselli
Giovanni Giorgini, Tra Atene e Gerusalemme: Leo Strauss
Claudia Melica, La “Gerusalemme celeste” di Lessing
17.30 - Chiusura Lavori
Organizzazione:
Prof. Claudia Melica
E-mail: claudia.melica@uniroma1.it
Biografie Autori

Rabbi Jack Bemporad
Bbiblista e filosofo, è direttore del Center for Interreligious Understanding (U.S.A.), direttore del John Paul II Center for Interreligious Dialogue e autore di molteplici pubblicazioni. È docente presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum) e il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma. Si è impegnato assiduamente nel dialogo ebraico-cristiano ampliando recentemente il confronto anche alla religione islamica.

Iole Chessa Olivares
È poetessa e autrice di varie pubblicazioni. Presente in antologie di poesia contemporanea: “Fioretti giubilari”, presentata dal Cardinale Paul Poupard a Giovanni Paolo II; “Antologia della letteratura italiana del XX secolo”, Edizioni Helicon; “Storia della letteratura italiana, il Secondo Novecento”, Guido Miano Editore; Tra i numerosi premi quello per “La poesia religiosa” del Centro Arte e Cultura (Roma) e quello del Dipartimento Arti e Scienze dello spettacolo (Università Roma 1).

Patrick Edera
È compositore e cantautore. Autore versatile caratterizzato da molteplici interessi, anche di impronta poetica-spirituale, come solista (chitarra e voce) ha realizzato cinque album. Ha ricevuto il “Riconoscimento alla carriera” per aver collaborato con diversi poeti contemporanei e per aver portato in svariati concerti nazionali la poesia nella musica. Ha cooperato con Iole Chessa Olivares in numerose occasioni e ha composto tre canzoni sui testi della poetessa: Gerusalemme, Improvviso e Re per caso.

Giovanni Giorgini
È professore ordinario di Filosofia della politica presso l’Università di Bologna. Ha insegnato presso la Columbia University di New York e presso l’Università di Cambridge. Si è occupato di pensiero politico classico e della sua riproposizione nella filosofia contemporanea in autori come Leo Strauss, Alasdair MacIntyre e Martha Nussbaum.

Irene Kajon
È professore ordinario di Antropologia filosofica presso la Sapienza, Università di Roma dal 2000. Ha insegnato e svolto attività di ricerca a Città del Messico, New York, Aix-en-Provence, Montreal. Ha scritto sull'illuminismo francese e tedesco e sul pensiero ebraico nell'età contemporanea.

Claudia Melica
È professore associato di Filosofia morale e di Storia della filosofia. Collabora con la Sapienza Università di Roma e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. Ha insegnato e svolto attività di ricerca a Trento, Parigi, Halle, Rotterdam e altre università europee. Si è occupata di diversi aspetti del pensiero di Frans Hemsterhuis e soprattutto del pensiero filosofico-religioso di Hegel.